venerdì 18 giugno 2010

Chi non ha paura di Lippi?

Terrore puro. Nel fare domande a Marcello Lippi si corre il rischio di fare brutta figura davanti ai colleghi, per non dire di fronte a tutta Italia. Poveri giornalisti, cosa gli tocca fare. Oltre al clima rigido del Sud Africa pure il pericolo di farsi trattare male dal ct della Nazionale. Meglio allora evitare di farlo arrabbiare e mettere subito le mani avanti. "L'Italia ha giocato bene", e questo è il dato di fatto. Il risultato? Beh... si può accennare, ma intanto si inizia con il miele. Basta fargli fare un commento, una frase qualsiasi, anche di circostanza, purché non insulti. O non ti venga a dire che "sei un giornalista troppo intelligente per fare una domanda simile", come ha poi risposto a un incauto malcapitato che gli chiedeva cosa pensasse del tifo pro Paraguay della telecronaca di Radio Padania. Insomma, non solo allenatore dell'Italia ma anche maestro di giornalismo, censore di domande. Oddio! Se perderà l'Italia come si dovrà intervistare? Con quale domanda si potrà esordire per evitare che reagisca in malo modo in diretta tv di fronte a un numero infinito di spettatori? Sicuramente c'è chi ci sta già pensando. Tra un incubo e l'altro.

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