domenica 4 luglio 2010

Il virgolettato vero della Jacobbi

Che colpo leggere l'intervista sull'ultimo Vanity Fair di Paola Jacobbi a Anna Kanakis. Non glielo ha perdonato. Il suo continuo ripetersi nel dire e ridire molte volte "tra virgolette" le deve avere dato in testa. Così, pronti via, lo dice subito all'inizio dell'articolo. Avverte il lettore, aggiungendoci pure la parvenza di un significato recondito. Forse c'è un motivo, insomma, se la Kanakis dà aggettivi o affibbia appellativi, assolutamente non azzardati, ma comunque li attutisce mettendoli "tra virgolette". Ci sarà un senso? Non so, ma ogni volta che Anna Kanakis ha ribadito il "tra virgolette", noi lo sappiamo. Il lettore lo sa. Che colpo per la Kanakis! Tra virgolette, si intende!

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