domenica 11 aprile 2010

Sento una voce

Apro questo blog oggi in Piemonte ai tempi di Cota. Non voglio parlare in particolare di politica, anzi. Ma di tutto quello che mi colpisce di più, senza confini di argomento, e probabilmente con un punto di vista incoerente. E la cosa che mi colpisce di più del nostro nuovo governatore è la voce. Come può essere la voce di uno della Lega? Quelli della Lega hanno una voce da leghisti, inconfondibile. Lui no. Non ha la voce giusta. Stona. Ma, pensandoci, sono tanti quelli che apparentemente non hanno la voce "giusta". Ciotti per le radiotelecronache all'inizio sarà sembrato strano. Jovanotti che canta. Maria De Filippi che apre i confessionali adolescenziali. Mario Giordano che diventa telegiornalista. Amanda Lear che così si inventa la sua ambiguità e si fa conoscere. Donne e uomini, ma anche i bambini. Che in tv cantano come i grandi. Sono piccoli ma hanno la voce esagerata da grandi. Quella però che da grandi non va tanto di moda. E torno a Jovanotti. Mick Jagger diceva che non importa avere una voce bella ma una voce che tutti ovunque sappiano riconoscere tra tutte. Anche tra quelle ritenute "belle". O forti. O particolarmente maschili. O femminili. O da grandi. O da piccoli. Chissà che voce avrà questo blog...

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